LaVeré (2004)

Prendimi qui se vuoi,

è così semplice.

Cambiare pelle per noi

non è impossibile.

Della mia integrità morale

hai fatto graffi sulla pelle

da disinfettare.

Tu, come edera estesa,

sorreggi le mura:

ti nutri dell’ansia

di un’anima impura.

Della mia integrità morale

hai fatto lenzuola sporche

da risciacquare.

Con le unghie spinte

fin dentro il respiro

e la bocca schiusa

in un ultimo tiro,

hai trasformato la notte

nel sogno di un vampiro.

Come serpenti in Amore,

tra spire aggrovigliati,

creature che han fame

soltanto di se.

Della mia integrità morale

hai fatto una statua

di sabbia e di sale.

L’avere gli occhi chiusi su di te

è un po’ come morire.

La Vere ha gli occhi chiusi

su di me ed è

un po’ come morire.

Io non posso restare

un secondo “di più”:

sarebbe come condannarmi

adesso. Già lo so,

non riuscirei più

ad andare via e tu

non saresti mai

del tutto mia.

Ascolta la canzone tratta dalla poesia “LaVeré – Visioni Distorte – EP 2009”: http://www.visionidistorte.it/mp3/candido-nirvana/lavere.mp3

2 pensieri su “LaVeré (2004)

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