Un altro testo vecchio, un’altra vecchia canzone… Oggi più vera che mai!
Quante volte sei già morto stanotte?
Quante porte hai già chiuso stanotte?
È così facile renderti inafferrabile.
Quante strade hai già percorso stanotte?
Quante facce hai già cambiato stanotte?
È incredibilmente semplice
renderti incontrollabile
Resta quanto vuoi,
il mio bancone non chiede che questo.
Torna quando vuoi,
nel mio inferno non si chiede permesso.
Parlane con me,
il rimedio, tanto, è sempre lo stesso.
Sono qui per te…
Mi vendi l’anima a peso,
io ti pago, d’inteso,
con più veleno che ho.
Quante volte ti sei ucciso stanotte?
Quante vite hai stroncato stanotte?
Ora c’è il vuoto intorno a te,
prova a chiederti perché.
Cosa speri di ottenere stanotte?
Cosa speri di ottenere ogni notte?
Tanto ritorni sempre qui,
perché dico sempre di sì.
Resta qui con me,
il dolore puoi lasciarlo all’ingresso.
Non andare via,
un altro giro qui ti è sempre concesso.
Tanti, come te,
hanno occupato quello stesso sgabello
Sono ancora qui…
Gli ho preso l’anima a sorsi,
si sono persi perché
sono tornati da me.
Ci pensi mai?
È davvero quello che vuoi
mutare in quello che non sei,
rinnegando perfino te stesso?
Sarebbe così facile,
Se ti accettassi un po’ di più,
guardando il mondo intorno a te,
senza cercare miracolo esterno.

miracolo è speranza, flebile speranza, di un elfo solo al bar.
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