Se tu adesso mi chiedessi
se ho voglia di vederti:
forse no, non lo so.
Se tu adesso mi chiedessi
se ho voglia di toccarti:
forse no, ci penserò.
È che mi manca
stare solo con me stesso,
a vomitare versi,
su fantasmi persi.
Mi manca stare solo,
con me stesso…
Ho preteso del calore,
da un incendio di cartone:
dura solo un po’,
poi lo spegnerò.
Il mio fuoco invece è vivo,
lo alimento con il vino:
se lo toccherò
non mi brucerò!
Non mi mancherà
il gelo nei tuoi occhi,
quel saluto un po’ sforzato,
che mi hai riservato.
Non mi mancherà
il gelo nei tuoi occhi.
Non scriverò di te,
che sei una battaglia persa,
ma di me…
Di ciò che mi attraversa.
Mai di te,
Perché non ti interessa…
Scriveró per me!
Poi un giorno, all’improvviso,
il tuo sorriso è solo polvere:
ci soffio su e non ci sei più!
Un giorno, all’improvviso,
il tuo viso è solo polvere…
Pffffff!
