Premessa: Ho scritto nel 2015 una canzone che si chiama “Oltre”, completamente slegata da questa poesia, di cui non ricordavo neanche l’esistenza.
Ancora mi incanto,
guardando il cielo stellato.
Mi interrogo su quel che c’è
oltre, oltre, oltre…
Mi sconvolge pensare
che sia un confine invalicabile,
conto le stelle, mi perdo,
ricomincio, per andare
oltre, oltre, oltre…
Guardo la collina che,
fin dall’infanzia,
accompagna il mio risveglio:
Oltre c’è il Vesuvio,
oltre il mare, la gente,
oltre, oltre, oltre…
Ascolto i miei pensieri,
nel silenzio rimbombante
di un’ennesima notte:
li supero per andare
oltre, oltre, oltre…
Percepisco altri fumi,
altri fantasmi, altre idee:
non sono le mie, sono
oltre, oltre, oltre…
Io non resto qui, io volo
oltre, oltre, oltre…
Vi scriverò come va
questa mia avventura:
non vi sconvolga un vaffanculo,
come unica buona affrancatura.
Io sono già oltre..