Chiedilo a queste grandi mani:
chiedi se conoscono la battaglia
e ti risponderanno mostrandosi.
Ti racconteranno dei colpi sferrati,
ciechi ed ignoranti: ira e rancore.
Chiedi se sanno sorreggere, pazienti,
il peso di un uomo che si rialza,
contrastando la stessa gravità,
dopo una caduta durata ere,
seconda solo al volo di Lucifero.
Chiedi a queste grandi mani
se hanno saputo parare l’impatto.
Chiedi alle dita se sanno graffiare,
se hanno imparato a conficcarsi
nella roccia, nel ghiaccio, nella sabbia:
ti risponderanno indicando i solchi
in un terreno sconfitto e sottomesso.
Chiedi se combatterebbero ancora,
per un ideale, una patria, un sogno:
ti risponderanno schierandosi, pronte,
ignorando le promesse di vittoria,
chiedendo pura contesa: una sfida.
Chiedi loro se combatterebbero
per un amore, per un nuovo amore:
Ti risponderanno chiudendosi, vili.
Ti risponderanno nascondendosi
nelle tasche profonde dell’anima.
