Come cristallo in vetrina,
lo guardiamo e desideriamo.
Ogni giorno, ripassiamo,
ammirandone le facce,
i riflessi e le proiezioni.
Quando ce lo regalano,
ci annoia e ci scoccia.
Che oggetto fastidioso:
quanto prende polvere!
Non lo toccare, fermo:
restano le impronte!
Se cade, si rompe:
tienilo da parte,
al sicuro, riposto,
lontano dagli occhi.
Nella vetrina, intanto,
c’é un altro cristallo:
ne ammiriamo le facce,
i riflessi e le proiezioni.
Eppure, un tempo recente,
erano pietre ancora grezze,
in aridi terreni da scavare.
Foto di Peter Fazekas da Pexels