Chopin è la notte che ti è compagna,
che ti abbraccia e ti asseconda,
anche quando continui a maledirla.
Chopin è l’armonia dietro il caos,
l’ordine superiore di una catastrofe,
che delicatamente offusca la vista,
fino a guidarti, leggera, all’oblìo.
Chopin è un’onda incostante,
che avanza lenta e si ritrae rapida,
erodendo ogni tua resistenza,
costringendoti ad attento ascolto,
come boia sul patibolo della melodia.
Chopin è una donna che ti sveglia,
per fare l’Amore a notte fonda,
per poi dormire, abbracciati,
quando il mattino è già prepotente.
Chopin è una scure di petali,
che trancia di netto le emozioni,
confondendole in unico impasto,
rendendo più dolci le lacrime,
amari i sorrisi, caldi gli addii,
finché non sfuma in silenzio,
lasciandoti ascoltare, finalmente,
i meravigliosi rumori nascosti
di questa atonale esistenza.