La carica (2002)

Cavalli al galoppo,

rumore di zoccoli,

fra nuvole di polvere

aizzate sugli occhi

di un nemico inventato.

La carica, le trombe,

i tamburi e le grida,

una scintilla di luce

corre sulle lame

ostentate sui capi,

agitate, presentate.

L’incrocio, l’ingaggio,

gli occhi di un uomo

si scusano perché

dovrà ucciderti.

Zolle d’erba

fuggono dal campo,

dai colpi dei cannoni,

dalla schiena dei caduti.

D’un tratto il silenzio,

la calma, la tregua.

Una bandiera bianca,

gli occhi di quell’uomo

ti guardano leggeri:

gli elmi lanciati al sole,

le spade e le baionette

conficcate nel terreno.

Lo stesso conflitto

assume il sapore

di un movimento

votato alla pace.

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