Era l’Autunno,
un uomo costruì una capanna,
con fondamenta profonde
ed un grande camino:
chiamò tutti i vicini
a scaldarsi al suo fuoco,
perché arrivava l’Inverno.
Venne la tempesta,
il tetto si bagnò,
ma il fuoco non si spense.
L’uomo chiese ai suoi ospiti
di aiutarlo ad asciugare,
ma loro rifiutarono:
ormai c’era il Sole,
Arrivò il terremoto,
la capanna tremò,
ma non cadde.
L’uomo chiese ai suoi ospiti,
di aiutarlo a riempire le crepe,
ma loro rifiutarono:
ormai la terra non tremava.
Arrivò l’alluvione,
la capanna si indebolì,
ma non crollò.
L’uomo chiese agli ospiti
di aiutarlo a spalare il fango,
ma loro rifiutarono:
ormai si era seccato.
Quando arrivò la Primavera,
si alzò una brezza leggera
e la capanna scricchiolò,
si inclinò e cadde.
Gli abitanti del villaggio
accusarono l’uomo
di aver costruito
una capanna debole.
L’uomo lasciò il villaggio,
rifugiandosi in una grotta.
Arrivarono la tempesta,
il terremoto e l’alluvione:
il villaggio crollò.
Quando gli abitanti
chiesero rifugio all’uomo,
lui rispose, con animo pesante:
“Ormai è Estate,
non vi serve una casa”.
