“Condanno la violenza, ma…” La Sagra dell’Ipocrisia!

[Tempo di lettura stimato 6 minuti]

È di nuovo aperta “La Sagra Dell’Ipocrisia”, vengano signore e signori, vengano…

Ogni volta che si afferma qualcosa e poi si aggiunge l’avversativo “MA”, inevitabilmente, si nega tutto quello che si sta dicendo prima.

“Non sono razzista, ma”… “Non sono omofobo, ma…” Avete presente? Sì che l’avete!

Anche se non ho continuato queste frasi, sono certo che ognuno di voi sa benissimo cosa sarebbe venuto dopo quel “MA”, sbaglio?

Da ieri, invece, si è aperta la stagione dei “non sono per la violenza, ma”… Bella stronzata, soprattutto perché la stragrande maggioranza delle continuazioni suonava come qualcosa di simile a “se l’è cercata”!

Il fatto, penso, lo conosciate tutti: Will Smith ha tirato un ceffone in diretta mondiale a Chris Rock, durante la Notte degli Oscar, come reazione a un’infelice battuta sulla moglie Jada Pinkett Smith, anzi sui suoi capelli (rasati per via dell’alopecia).

Qualche premessa ve la devo: all’inizio ho pensato si trattasse di una messa in scena. Ho rivisto la scena più volte e mi colpiva il fatto che Will Smith, dopo la battuta, stesse ridendo. Mi colpiva la calma con la quale è salito sul palco, la posa mentre dava lo schiaffo, la camminata plastica mentre tornava a posto, il ghigno sulla faccia mentre diceva a Rock di tenere fuori il nome della moglie da quella “fottuta” bocca.

Tutto troppo perfetto e pulito, ma non abbastanza da darmi la certezza che si trattasse di un copione. Cosa non si sposava con il quadro della messinscena?

Poi ho capito: la faccia della moglie di Smith non era per niente infastidita per finta, anzi le giravano proprio alla grande.

Le giravano alla grande, anche mentre il marito continuava a ridersela di brutto!

Qui la battuta era già stata fatta

La mia idea, quindi, è che non fosse costruita la scena, ma semplicemente la reazione: il caro Principe di Bel Air, che inizialmente si stava sganasciando, ha guardato la moglie, ha capito che era infastidita e ha pensato che fosse il caso di prendere posizione: non verso il mondo, ma verso di lei.

La domanda, a questo punto, è: se la battuta fosse stata rivolta verso un’altra donna, avrebbe reagito allo stesso modo? Ovviamente no, avrebbe continuato a ridere.

Mi chiedo anche se la Pinkett si sarebbe infastidita se la battuta non avesse riguardato lei, ma fosse stata, ad esempio, indirizzata a Liza Minnelli: “ehi, Liza, non vedo l’ora di vedere il seguito di Rush” (Liza Minnelli si è presentata in sedia a rotelle).

Io credo che la Picket avrebbe continuato a ridere di gusto, perché non toccata personalmente, così come il marito non avrebbe certo deciso di fare il paladino delle vittime indifese.

È stata una questione personale e molti difendono Smith proprio per questo: “condanno la violenza, ma capisco le ragioni” è quello che, più o meno, sostengono i sostenitori dell’attore.

Questo, a mio parere, è davvero penoso!

Come al solito viene fuori una violenza di seria A e una di serie B, una deprecabile e l’altra accettabile… Indovinate un po’? Quella accettabile è sempre quella che non viene commessa da noi o da personaggi che ci stanno simpatici, quella inaccettabile è sempre quella di cui siamo vittime noi o personaggi che ci stanno simpatici.

Un concetto di violenza un po’ ballerino, non trovate?

Guardate, voglio accettare tutto! Contro ogni mia convizione sulla Stand Up Comedy, diamo pure per fuori da ogni dubbio che Chris Rock abbia davvero esagerato con quella battuta, questo dovrebbe giustificare Will Smith?

“No non lo giustifica, ma…” sento già qualcuno ripetere… “Ma” cosa?

“Ma stava difendendo la moglie” dice qualcuno, al quale potrei rispondere che questo machismo speravo fosse superato, ma mi limiterò a chiedere da cosa la stesse difendendo.

Si trattava di un comico che aveva fatto una battuta infelice durante uno spettacolo televisivo, non certo di un malvivente che minacciava la sua incolumità fisica in un vicolo buio.

Cosa stava difendendo, il suo onore? Eccoci ripiombare nel 1700!

Stava difendendo la sua sensibilità? Ok, combattiamo i bulli affidando le loro vittime a dei picchiatori allora, che dite?

“Ha agito d’istinto, mosso dai sentimenti”… Eh, la maggior parte dei femminicidi sono “mossi da sentimenti”… Sentimenti malati, ma pur sempre sentimenti! Vogliamo considerarli un’attenuante? Che c’è, ora il mio “MA” vi fa girare le palle, vi infastidisce?

Visto quanto è grande il potere di un avversativo!

La verità è che quello di Smith è stato un gesto di pura violenza, senza alcuna giustificazione, in quanto aveva tantissime altre alternative.

Mettetevelo in testa: Will Smith si è comportato da bullo, non da eroe senza macchia e senza paura!

Carlo Will, sei uno degli attori più famosi di questo mondo, quanto ci avresti messo a fare una merda quel comico, lanciando un messaggio a reti unificate?

Quando la violenza ha anche solo un’alternativa, mi dispiace per il vostro (e mio) idolo, non ammette alcun “MA”.

Volete una dimostrazione? OK, ma vi chiedo un esercizio mentale.

Will Smith sta simpatico a tutti, io gli chiedo di sostituirgli un personaggio, che invece, sta antipatico a moltissimi o almeno quello che sta sul cazzo a voi, mentre al posto di Chris Rock uno che vi va davvero a genio

Io, ad esempio, sto immaginando la stessa scena, con Matteo Salvini che tira un ceffone a Corrado Guzzanti, per una battuta sulla compagna Francesca Verdini, durante l’assegnazione dei Telegatti.

Attenzione, non sto dicendo che non capisco l’istinto violento di Will Smith, in fondo è un essere umano e in quanto tale ancora un po’ animale.

Quello che sto dicendo è che mi sta sul cazzo il fatto che troppe persone giustifichino il fatto che non l’abbia represso: in fondo è un essere umano e in quanto tale non più del tutto animale!

Quell oche sto dicendo è che penso che troppe persone lo giustifichino solo perché sta loro simpatico!

Io capisco lui, ma non voi!

Ponetevi questa domanda: sareste tanto comprensivi, se a dare il ceffone fosse stato qualcuno che vi sta sul cazzo?

Non dovete rispondere a me, ma a voi stessi, guardandovi allo specchio.

Sì, rispondete a voi stessi, perché io ho già la mia convinzione.

La mia convinzione è che mi viene un brivido, ogni volta che qualcuno giustifica, anche solo di striscio, un qualsiasi atto di violenza, quando ci sarebbe stata anche solo un’alternativa.

La mia convinzione è che tutti quelli che stanno difendendo Will Smith, in questo momento, lo fanno solo perché gli sta simpatico o perché si immedesimano nella situazione, ma sarebbero tra gli accusatori, se cambiasse anche solo una variabile in quest’equazione.

La mia convinzione è che, come al solito, ripeto, esistono violenze di serie A e violenze di serie B, malauguratamente rendendo impossibile combattere contro LA VIOLENZA in assoluto.

Immaginate di dover lavare una tovaglia bianca, dopo una cena, ma di farlo a pezzi, giudicando le macchie meno o più gravi: riuscireste davvero a renderla pulita alla fine?

Voglio, però, unirmi all’esercito del “MA”, con la mia personale dichiarazione:

Will Smith mi sta simpatico, è un ottimo attore, MA ha fatto davvero una stronzata e NON ha alcuna giustificazione.

Troppi di voi fanno, spesso, la parte dei paladini delle buone cause, MA altrettanto spesso sono i primi a macchiarsi di episodi di discriminazione.

In fondo, siamo tutti permissivi con le violenze sugli altri, vero?

La cosa più bella è che di tutto questo domani resteranno due cose:

  1. I vostri post che, in futuro, testimonieranno di quando avete giustificato proprio quell’atto che, probabilmente, starete condannando, in una situazione diversa.
  2. Un nuovo fantastico MEME, che paradossalmente sarà la cosa che durerà di più!

Vengano, signore e signori, vengano… La sagra dell’Ipocrisia è di nuovo aperta!

2 pensieri su ““Condanno la violenza, ma…” La Sagra dell’Ipocrisia!

  1. D’accordissimo. Per quanto Will Smith sia un uomo carismatico e un grande attore, questo non lo giustifica. La sua è stata una forma di violenza senza “ma”. Ovviamente poi è una reazione del tutto istintuale e in un certo senso umana. Però appunto: l’uomo in quanto animale sociale, e non animale e basta, dovrebbe saper portare rispetto a ogni suo simile. Rock ha certamente fatto una battuta da quattro soldi, nonchè di pessimo gusto, che si poteva perfettamente evitare. Ma una cosa che ci insegnano fin dall’asilo è che se il bambino vicino a te ti offende, non lo si va a prendere a cazzotti, ma ci si dimostra superiori e al massimo se ne discute con calma. Per non parlare del fatto che, in un contesto come quello degli Oscar, dove ci sono in ballo altre persone, Smith avrebbe potuto aspettare per risolvere le sue questioni personali. Per quanto riguarda invece la questione del togliere o meno l’Oscar all’attore, io penso che bisognerebbe comunque distinguere la persona dal personaggio. Un po’ come nel caso di Morgan a Sanremo: avrà fatto anche un teatrino da bambino di 10 anni, ma ciò non toglie che sia un grande artista.

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    1. Infatti non penso che l’oscar debba essergli revocato, ma che avrebbe potuto alzarsi e andarsene, rifiutandolo o ricevendolo per procura. Sarebbe stato un gesto molto più elegante e d’effetto. Chaplin, ad esempio, non si presentò al conferimento dell’Oscar (postumo) per “le luci della ribalta” nel 1973, come protesta per il boicottaggio politico che lo costrinse, in pratica, all’esilio e che gli negò quell’Oscar per 20 anni.

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