Vettore d’esplorazione T1715. Diario del capo esploratore Naho. Pianeta Terra, superficie. Giorno 0 – Rapporto 1.1.
Sono sulla superficie, sono atterrato nella zona prestabilita dal piano d’esplorazione, le operazioni si sono svolte senza intoppi.
Ho dei forti dubbi sulla zona scelta per l’atterraggio, quando abbiamo iniziato a studiare questa specie era considerata il centro della civiltà umana, mentre oggi le sonde suggeriscono che non sia più così.
Ho attivato l’occultamento della capsula, nascosta in un’area ricca di vegetazione, ma non lontana da un grande centro abitato.
La zona urbana, in lontananza, lascia percepire la grandezza che, un tempo, ha vissuto quest’area geografica. Sono ancora visibili le rovine di un’antica civiltà, probabilmente lasciate lì per omaggiare il passato, ma potrebbe essere anche solo per pigrizia e incuria, perché sono davvero cadenti e pericolanti.
APPUNTO Di RICERCA: analizzare il rapporto tra gli umani e il passato.
Durante la discesa ho potuto osservare le grandi superfici liquide del pianeta, che ricoprono circa il 70% del totale. Forse è per questo che gli umani pensano di esserne così ricchi.
Sono esseri superficiali, non calcolano che, raccogliendo tutta l’acqua in una grande bolla, ricoprirebbero a stento metà di uno di quelli che loro, a quanto ho capito, chiamano “continenti”.
APPUNTO Di RICERCA: analizzare la percezione che gli umani hanno del loro habitat naturale.
Mi avvio verso la zona urbana, penso la chiamino “città”.
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