Questo articolo esce più tardi rispetto agli altri, per una serie di intoppi vari ed eventuali. Mi scuso con band e lettori.
Ieri nella Zona abbiamo ospitato i Rossometile e sapete una cosa? Questi ragazzi Spaccano!
Il loro sound è un cocktail di sonorità che non ubriaca mai, lasciando liberi di berne ancora, ancora, ancora, godendone.

Il segreto del loro sound consiste in una serie ben ricercata di attenzioni: la miscelazione dei generi, la compostezza delle parti, la pulizia delle esecuzioni.
Nella pratica, il genere è un rock alternativo che sposa distorsioni, incursioni operistiche, sinfoniche, giga ed impertinenti atmosfere gotiche.
È una band completa e matura, che prende molto sul serio il suo progetto, sia dal punto di vista musicale, che da quello del marketing e dell’immagine, smentendo la falsa credenza che la buona e sincera musica non possa coesistere con un l’attenzione ad una certa rispettabilità commerciale.
Ve lo spiego con un aneddoto dei miei. Ieri su Rai5 hanno passato un paio di programmi interessanti. Il primo era sui Nirvana, il secondo era condotto da Gegè Telesforo, che ospitava un famoso pianista italo-newiorkese (che è diverso da italo-americano), di cui per mea culpa e per troppo amaro non ricordo il nome.
Questo pianista dava come ricetta del successo una triade: “arriva puntuale, sii presentabile e suona note belle”. Ecco, i Rossometile non solo sono questo, ma hanno anche l’energia dei Nirvana.
I Rossometile incrociano a prescindere, come stile di vita, perfino nelle relazioni artistiche. Incrociano medioevo, rock ed animazione con Paola Siano, dando origine al video del brano “Storie d’amore e peste“. Incrociano rock, ecologia, artigianato ed uncinetto con le amiche di Officina Stramà (che ce li hanno presentati), aggiungendo al merchandising standard dei portachiavi fatti secondo la tradizione dello sferruzzamento cilentano.
La cosa più bella è che, piaccia o non piacia il genere, tutto questo è chiaro da subito, innegabile. Quello che, invece, è qualcosa che mi ha colpito personalmente, a causa dei miei privatissimo gusti individuali, è la scelta coraggiosa di cantare questo genere in italiano.
Immagino che scrivere un testo sensato e piacevole, incastrandolo tra le onde e gli spigoli del cocktail di cui sopra, sia davvero complicato, eppure ci riescono, anche bene.
Dal punto di vista umano, poi, sono persone piacevoli: Ilaria, cantante e frontgirl, è una bellissima donna, dolcissima e sorridende, ma evidentemente anche tenace, per tenere testa agli altri tre personaggioni della band. Rosario, alle chitarre, è un vero e proprio uragano, evidentemente “fan” della sua band: sprigiona e mette entusiasmo. A Pasquale e Lorenzo voglio solo fare i complimenti per la pazienza dimostrata nel mantenere la calma, nonostante i problemi di connessione che ci hanno dato poca possibilità di interagire, ma quel poco è stato sufficiente a conquistare la mia simpatia. Recupereremo.
Come sempre abbiamo ascoltato dei loro brani, discusso dell’Ospite Scomodo, letto commenti e qualche news. Ormai è routine, come i link che seguono, ma che vi consiglio di cliccare, per approfindire questa soprendente band.
https://www.youtube.com/user/rossometile
https://www.instagram.com/rossometile/
https://www.facebook.com/rossometile/
È un po’ tardi per invitarvi alla puntata di oggi con L’Invidia, quindi vi do appuntamento, sempre insieme a Piera Stella, a domani, Domenica 29 Marzo, sempre alle 19:00, sempre su https://facebook.com/bloggoloblog, con il Maestro Luca Sellitto e la Professoressa Mariolina De Falco.
