Zona ad Altro Rischio: 18 Marzo con Antonio Maiuri e Renata Savo

Il quarto appuntamento nella Zona ad Altro Rischio ha avuto come ospiti Antonio Maiuri e Renata Savo, con i quali si è discusso dei liro progetti e naturalmente dell’Ospite Scomodo, il virus.

Antonio Maiuri è un musicista (orgogliosamente) cilentano. Diplomato prima al triennio e poi al biennio in chitarra jazz al Conservatorio “Cimarosa” di Avellino, suona in diversi progetti dove utilizza i linguaggi musicali blues, rock, funky, jazz, ethno. Nel 2012 con la band Visioni Distorte pubblica l’album Distinte Visioni e nel 2018 con la band Luce realizza l’EP Bevimi. Dal 2016 ad oggi ricopre il ruolo di docente di chitarra presso l’associazione “Musici di Santa Sofia” di Pellare (Sa) e svolge diversi laboratori inerenti alla didattica musicale e progetti esterni presso le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. Contemporaneamente, si apre verso una nuova forma espressiva, scrivendo musiche prima per reading e poi per performance teatrali e nel 2017 inizia la collaborazione musicale con il laboratorio teatrale “Dentro la Scena”. Dal 2019 è impegnato nel progetto “Nichel “con la direzione di pino Carbone e nello stesso anno inizia la collaborazione nel progetto “Piccola Galassia Instabile”, legato alla spoken word music e nel progetto “Poetica Da Combattimento” che sposa i linguaggi della poesia e del punk. Nel 2020 presenta il suo lavoro solista “Luci filtrate di un sottosuolo” dove sperimenta una forma di composizione musicale connessa al mondo teatro ed elementi di ricerca sulla creazione del suono, con il desiderio di sviscerare delle intuizioni musicali legate ad un immaginario personale, a prescindere dai generi e dalle codificazioni.

Ecco qualche link su Antonio:

https://www.facebook.com/lucerockband/

https://www.visionidistorte.it

Renata Savo Si laurea con lode all’Università “La Sapienza” (2015) in “Spettacolo teatrale: teorie e tecniche” con una tesi sul “reality trend” in Italia (rel. V. Valentini) dopo la laurea con lode presso il DAViMuS dell’Università degli Studi di Salerno con una tesi in storia della danza, sulla contact improvisation (2011, rel. S. Franco). Consegue (a.a. 2015/2016) il diploma di master in Critica giornalistica presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma con una tesi sul rapporto tra critica e teatro sociale (rel. M. Marino).
Dopo aver collaborato per la rivista universitaria «Davimus Review» diretta dal Prof. Marco Pistoia, fonda nel 2012 con Franco Cappuccio la webzine «Scene Contemporanee» di cui è Vicedirettrice.
È stata giovane critico selezionato da Andrea Porcheddu e Roberta Ferraresi per collaborare alla redazione del blog ufficiale della Biennale Teatro 2016, scrive per “Che teatro fa”, blog La Repubblica – Roma di Rodolfo di Giammarco, il trimestrale “Hystrio” e “Liminateatri”; ha preso parte alla giuria di esperti di festival, tra cui, nel 2015, il Festival “Direction Under30” del Teatro Sociale di Gualtieri (RE) e il “Fantasio Piccoli” (2008 e 2009), è membro della giuria del Premio Rete Critica con “Scene Contemporanee”, e redattrice-curatrice di approfondimenti sul teatro contemporaneo italiano per il sito web http://www.sciami.com (dal 2013) legato al volume a cura di Valentina Valentini “Nuovo Teatro Made in Italy 1963-2013” (Bulzoni, Roma, 2015).
Ha lavorato come addetto stampa per Silvia Frasson (2014), Teatro Magro, Dynamis, Dimitri Canessa, il coreografo Lu Zheng, Stefano Incerti, per ERT Fondazione (Arena del Sole, Bologna, 2017), per Mutaverso Teatro (Salerno ’18 e ’19), per il NTFI 2019. Autrice di “2115 di Dynamis: il futuro visto dal passato, nel presente” in “Teatro e immaginari digitali” a cura di A. Amendola e V. Del Gaudio, Gechi Edizioni. Da maggio ’19 è iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania, elenco pubblicisti.

Qualche link su Renata:

https://www.scenecontemporanee.it

https://it.linkedin.com/in/renata-savo-9144a630