Ho camminato con una sola scarpa,
attraversando ere ed universi,
cercando l’altra, disperatamente.
Ho imparato a regolare il passo,
poggiando tutto il peso degli anni
sul sicuro appoggio dell’unica suola,
sfuggendo al pungente tocco
dell’asfalto reso rovente
da un sole troppo spesso estraneo.
Ho trovato una scarpa,
diversa dalla prima,
eppure altrettanto comoda:
l’ho indossata, ho tentennato,
poi ho cominciato a correre.
Un giorno mi hanno detto
che le due scarpe erano diverse,
eppure camminavano insieme,
esploravano, saltavano:
chiudendo gli occhi
io le sentivo uguali.
Ho perso l’altra scarpa:
solo in quel momento
ho sentito la prigionia
della prima calzatura.
Ora cammino a piedi nudi,
sull’asfalto, sui prati, sulla sabbia,
consapevole che sia più facile
creare un callo,
che trovare una scarpa.
Put under the pressure of walking in your shoes
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