Ti ricordi quando
incantavamo le spiagge,
con concerti improvvisati,
riempiendo gli occhi
delle coppie adolescenti
di invidia mista ammirazione?
Io non riesco a dimenticare.
Sono immagini che custodisco,
con violenta e rabbiosa gelosia,
in una scatola che ho inventato,
con dentro le foto mai scattate.
Ti ricordi quando
profanavamo le acque,
pure, chiare ed innocenti,
dei bagni per famiglie,
innalzando bianche vesti,
come bandiere di Pace,
mentre stoffe colorate
oscuravano il cielo?
Io non riesco a dimenticare.
Non riesco a chiudere la scatola,
non riesco a non guardare le foto.
Ti ricordi le ricette arrangiate,
la Musica cucinata al sangue,
il vino intonato alle risate,
la pelle servita al dente?
Io non riesco a dimenticare,
ma vorrei…
Vorrei aprire la scatola,
lasciare le foto ingiallire.
Ti ricordi quando
le lucciole si spensero,
per lasciarti, luce solitaria,
nel buio della mia vita?
Io non riesco a dimenticare,
ma non chiudo più la scatola.
Le foto ingialliscono,
i dettagli si perdono,
le carte degradano.
Resta solo una scatola inventata,
piena per metà di foto mai scattate,
per l’altra di ricordi abortiti.