L’uomo che non vedo allo specchio

Lui esiste, nei loro desideri,

ma è identico a me,

che ne vivo i confini.

Lui sta scrivendo,

proprio adesso,

su una tastiera

identica alla mia,

con dita lunghe,

ferite e divorate,

proprio come le mie.

Lui respira con i miei tempi,

dorme nelle mie posizioni,

si muove con passo veloce,

forse troppo, come me.

Lui usa i miei intercalari,

le mie retoriche abituali

e le mie stesse routine.

Lui fa l’amore coi miei ritmi,

ascolta le mie playlist

ed ordina i miei drink.

Lui è come me,

in ogni singolo aspetto,

in ogni minuto dettaglio,

tranne per il fatto

che non è me

ed in questo

mi è superiore.

Lui mi assomiglia,

è la mia imitazione…

O sono io la sua?

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