Costruiamo nidi,
in luoghi sicuri.
Possiamo volare,
ma per qualche ragione
qualcuno resta ancorato
alla solida terra,
imparando a correre,
a nuotare,
perfino a vivere
chiuso in una gabbia.
Alcuni, immemori del vento,
se gli aprissimo un varco
tra le sbarre dorate,
non fuggirebbero.
Restiamo soli, spesso,
coltivando la nostra
illusoria individualità,
ma per le rivoluzioni
ci uniamo in un solo corpo.
Abbiamo colori bellissimi,
diversi di razza in razza,
ma anche diverse voci,
diversi accenti
di persona in persona.
Siamo più simili a uccelli,
che alle scimmie:
allora perché
ci ostiniamo a vivere
sugli alberi?
Perché non voliamo,
per ammirare il mondo
dal punto di vista di Dio,
invece di guardare il cielo
ostruito dalle foglie?
Siamo più simili ad uccelli,
ma ci comportiamo
ancora
come scimmie!
