C’è qualcosa che non torna, c’è un bug nel sistema: qualcuno prema il tasto reset, please!
Ho visto il mio paese respingere una nave carica di disperati, di bambini, di donne incinte, per decisione di un ministro con un rosario in mano, sotto il plauso del popolo delle messe domenicali e dei santini appesi al muro.
Sono andato a controllare, colto dal dubbio di aver capito male. Gesù Cristo divideva il suo pane con le prostitute in cerca di redenzione, san Francesco regalava i suoi averi ai poveri in cerca di riparo…
Qualcosa non torna, c’è un bug nel sistema: quello più vicino ai valori cattolici, all’improvviso, sono io.
Io che non entro in una chiesa manco sotto minaccia di morte, io sbattezzato, io anticlericale: io oggi sono molto più vicino a Cristo di tanti “fedeli e praticanti” in giro per lo stivale e per la rete.
QUALCOSA NON TORNA, C’È UN BUG NEL SISTEMA!
Ho visto una parata, per le strade di Firenze, di uomini e donne che pretendono di essere presi sul serio, mentre indossavano abiti in latex e praticavano bondage di fronte a dei bambini, mentre i genitori di quest’ultimi si dicevano orgogliosi di quanto stava accadendo.
Qualcosa non torna, c’è un bug nel sistema: all’improvviso il puritano sono diventato io? Io che con quella gente c’ho sfilato?
È così impensabile sperare in una manifestazione seria, dove persone sfilano nei propri abiti quotidiani? Un medico, con il suo camice, non darebbe molto più “orgoglio” alla propria omosessualità, che con un tanga di brillantini?
Qualcosa non torna perché vorrei che la Nazionale fosse qualificata ai mondiali, che il campionato di calcio non fosse mai finito. Sì, lo vorrei, proprio io che ho sempre fatto una guerra aperta al calcio nello stivale. Lo vorrei perché preferisco mille volte la valanga di post in tema calcistico, che sulla politica:
l’Italiano medio almeno di calcio qualcosa ne capisce, di politica ne è solo convinto.
C’è un bug nel sistema, perché non ho più energie per controbattere, proprio io che non perdevo mai l’occasione per un commento, lanciandomi nei duelli ideologici più spericolati: sapete che c’è? Affondatevi, suicidatevi, a me non frega più!
Ma sì, davvero, avete vinto, io mi arrendo!
Saremo più sicuri e più ricchi senza migranti, se lo dicono in TV sarà vero, giusto?
Saremo più sicuri con le nostre future leggi sul possesso d’armi.
Saremo più ricchi, uscendo dalla zona Euro e pagando i nostri debiti con i vecchi partners (traditi) in lire, giusto?
Ma sì, che ce frega, intanto chiudiamo le frontiere e noi stessi, mettiamo un vestito sgargiante ed andiamo a fare festa: saremo più belli, su instagram, mentre ci faremo un selfie con lo sfondo dell’ennesimo disastro ecologico.
Saremo più felici, perché è ormai Estate e, nonostante le poche spiagge pulite siano state quasi tutte privatizzate e svendute, a noi non frega: quest’anno tutti ad Ibiza!
Ma sì… Avete vinto voi, vi do ragione su tutto, sperando che questa pallina sotto al mento non sia solo un brufoletto irritato o una piccola cisti di poco conto… Perché io energie (e ragioni) per lottare ancora con voi non ne ho!
Questo paese ha scelto la via della mediocrità ed è giusto che la segua, vantandosi come un beota lobotomizzato, di fronte all’insegna intermittente di un manicomio di lusso.
Qualcosa non torna, c’è un bug nel sistema, perché ci stiamo impiccando all’albero dell’ignoranza, dell’odio e della strafottenza e, mentre lo facciamo, ci sentiamo anche sicuri, felici, ricchi… E sorridiamo, come perfetti idioti!
Qualcosa non va, c’è un bug nel sistema… Ma non tocca a me rimuoverlo.
Io non mi sento…felice…sicura…ricca.
Tutto mi pesa e mi stanca in questa “Mia”Italia piena di pazzi e menefreghisti,Con questo pugno”per me”nello stomaco ,che mi lascia senza fiato e con le tasche sempre vuote.
Tutti che parlano e nessuno che fa qualcosa sul serio…se non la povera gente nel suo piccolo,le formichine salvano tutto con tante briccioline,Come da sempre succede.
Rassegnati,i ricchi dall’alto del podio non capita mai i veri valori dei poveri Cristi…RISPETTO E DIGNITÀ.
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