Non mi sei mancata, ma sei qui,
presente all’appello, come non lei.
Mi entri dentro, fredda e pungente,
come iniezione di vita percepita.
Domani, domani daccapo.
Andiamo a farci belli,
laviamoci gli occhi,
sorridiamo allo specchio:
loro ci guardano.
Tu sulla mia pelle,
chi sulla sua?
Andiamo a farci belli,
domani daccapo:
sorridiamo ai passanti.
Mi addormento stremato,
sentendo il tuo abbraccio,
”l’errore riflesso in un taglio”:
vecchie colonne sonore.
Andiamo a farci belli,
domani daccapo:
sorridiamo meccanici.
