Bentornati, in questo episodio analizzeremo come le parole “#Vaffanculo” e “#Sticazzi” possono salvarti la vita.
Ma prima, la sigla!
“Mantieni la calma”, ve lo siete mai sentiti dire o ve lo siete mai ripetuti? Io spessissimo, come se davvero fossi al centro di un grande bombardamento a tappeto e dovessi trovare un rifugio!
Il bombardamento, tuttavia, non c’era, non c’è mai stato, era tutto frutto della mia immaginazione e mantenere la calma non solo non era un comportamento privo di ogni ragione di esistere, ma era davvero la cosa più sbagliata da fare!
Mantenere la calma, sempre e comunque, vuol dire accumulare e non esiste nulla, nell’intero universo, in grado di contenere all’infinito: anche se infusa a piccole dosi, ogni energia, quando stipata, prima o poi deflagrerà in un unico e mastodontico atto di distruzione… BOOM!
Io lo so bene, lo sanno le mie mani, che portano ancora i segni dei pugni dati, all’improvviso, contro il primo muro che avevo a tiro!
Poi, lentamente, ho imparato a svalvolare un po alla volta, come una pentola a pressione che, lentamente, dissipa all’esterno l’energia in eccesso, mantenendo un equilibrio che, alla fine, sfocia in qualcosa che si può digerire.
Le paroline magiche per raggiungere questo stato mentale sono essenzialmente due: “Vaffanculo” e “Sticazzi”, la scelta tra l’una e l’altra dipende dal contesto in cui ci si trova.
“Vaffanculo” è utile sia per manifestare stati di soddisfazione, che di distacco. Es: “Alla fine ci sono riuscito, VAFFANCULO!!!” “Ci hai rotto: vaffanculo!”
La parola “Sticazzi”, invece, è definibile come il riassunto dell’espressione “Non me ne frega un benemerito cazzo!”. Es: “Ah, hai preso un aumento? Sticazzi!” “Lo so, è colpa tua, non è colpa mia… Sticazzi!”
Usate regolarmente ed opportunamente dosate, queste due parole possono salvarti la vita e migliorarti la salute, recenti sperimentazioni hanno evidenziato i seguenti benefici:
- Miglioramento generale dell’umore;
- Miglioramento generale (di conseguenza) della vita sociale;
- Digestione più regolare;
- Aumento esponenziale della vita sessuale e dei tempi dei singoli rapporti;
- Miracolosa scomparsa di quei fastidiosi parassiti chiamati “idioti”;
Dopo un iniziale periodo di utilizzo disgiunto, le due paroline magiche possono essere anche utilizzate in combinazione, generando un’ondata di benessere che non solo investirà la vostra vita, ma anche quella di chi vi circonda.
Es: “La tipa mi ha silurato una settimana prima del concerto e nessuno vuole venirci… Sticazzi, ci vado da solo… Vaffanculo!”
Voi vi chiederete come questa frase potrebbe migliorare la vita delle persone attorno al protagonista, ma il protagonista vi risponderà “Sticazzi!”
Questa combinazione funziona benissimo con le questioni dovute alle persone: quando lei/lui spariscono all’improvviso, quando qualcuno smette di salutarti, quando attorno a te il mondo sembra sparire… Vaffanculo e sticazzi, anche in ordine inverso, tu conti su te stesso!
La verità è che quando ci si sente meglio con se stessi, banalmente, si sta bene anche con gli altri, ai quali non si rompe la minchia per ogni cagata: si diventa meno pesanti, meno permalosi, meno intrattabili e questo è innegabilmente un bene per tutti!
Paradossalmente, il miracolo comincia nel momento in cui si smette di dare troppa importanza sia a se stessi che agli altri, non nel senso di sminuire e sminuirsi, ma di dare il giusto peso alle cose.
Personalmente, tornando un po’ più seri (per poco), il mio modus operandi è stato questo:
- Ho un problema, un’ansia, un imprevisto? Parto con un bel vaffanculo di sfogo, poi mi chiedo se posso risolverlo.
- Se sì, mi impegno e se ci riesco m ipremio con un bel vaffanculo della vittoria!
- Se non posso risolverlo… Sticazzi, non posso!
- Se posso, ma no nriesco… A seconde dell’entità della questione decido tra uno sticazzi ed un vaffanculo.
La questione è semplice: inutile crucciarsi per qualcosa che non si può risolvere, quando questa questione non è una tragedia!
Ovviamente, poi, ci sono le tragedie grandi e piccole di questa vita: cosa si fa in questi casi?
…
…
Ah, giusto, sono io il blogger e voi, immagino, vorreste saperlo da me… Ma io lo stavo chiedendo a voi!
Io non lo so! Quello che ho capito è che qui nessuno è Superman o Wonder Woman, nessuno ha il compito di salvare il mondo, nessuno è obbligato ad essere sempre felice, sorridente e patinato: nella vita, prima o poi, si soffre e se fuggi dal dolore… Beh, preparati a fuggire per sempre, perché ti rincorrerà!
Io la vedo così, per dirla con Musica: la vita, in fondo, dovrebbe essere come il Rock, in grado di abbracciare ogni emozione, ogni stato d’animo, senza una regola fissa sul “cosa”, “come”, “perché”, “quando” e “con chi”.
Il Rock non cerca di piacere a nessuno, non è come il Pop… Eppure piace a tanti ed a differenza del Pop, piace per sempre, non solo per una stagione.
Volete essere felici per una sera? Keep calm and stay Pop!