Ricordo che facevamo acqua,
come una vecchia barca decrepita,
in balia di un mare in tempesta.
Mi ricordo gli scambi di Musica,
che dolore scoprire che, in fondo,
ci piacevano le stesse canzoni.
Mi ricordo gli aperitivi incastrati,
il fastidio di dover sempre
ordinare un altro drink,
per via di quel pesante
ingombro di argomenti.
Mi ricordo della chimica,
di quanto fosse pesante
avere, sempre, ancora voglia.
Mi ricordo le risate e le battute,
quel fetido odore di Vita.
Poi un giorno, finalmente,
siamo affondati, sfiniti,
stroncati dal peso insostenibile
di una perfezione sfiorata.
Facevamo acqua, lo ricordo,
lo hai detto tu, lo ricordo,
avevi ragione, lo ammetto.
Facevamo acqua, ora è chiaro,
non come una vecchia barca:
noi eravamo l’oceano stesso,
che inutile spreco di emozioni.
