Scorre il sangue, denso come inchiostro:
scrive pagine di vita, su fogli di carne.
Scorre l’inchiostro, come fosse un fiume:
scrive vite di fantasia, su letti di carta.
Scorre un fiume, come fosse vino:
scrive fantasie di pelle, in calici di idee.
Scorre il tempo, come sabbia tra le dita,
raggrinzendo la pelle, ma non le idee.
Sorre il cielo, sulle nostre teste,
come pelle stellata, su muscoli di vento.
Scorre il vento, gonfiando le vele,
nell’eterna rincorsa all’orizzonte.
Feriscimi e lasciami sanguinare,
trabocca e macchia le mie mani,
versati e ubriaca i miei giorni.
Riempi di idee le mie rughe,
spingimi alla deriva, lontano.
Fammi naufragare, su rive straniere:
insieme scopriremo nuove galassie.
Finché sarai flusso, travolgimi,
io non cercherò appiglio:
liquido.
Quando sarai silenzio, dimenticami,
io non troverò scuse:
roccia.

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