Decollo d’emergenza, avviamo i controlli..?

“I vaccini non possono essere sicuri, c’è voluto troppo poco tempo per produrli!”

Questa è una delle obiezioni NO VAX più in voga e, personalmente, anche una di quelle meno stupide… Beh… “Meno”, non vuol dire che non lo sia, ma almeno conserva un ragionamento di fondo più accettabile delle altre.

Sì, perché in altri casi davvero conviene rinunciare alla discussione, come nel caso del classico “non so cosa ci mettono dentro”, caso del quale elenco di seguito il botta e risposta più comune, almeno nella mia esperienza.

NOVAX: Non so cosa c’è dentro il vaccino.

IO: Sì che lo sai, la composizione è pubblica ed è stata vagliata da tutti gli organi di controllo… E comunque non lo capiresti, perché non sei né un biologo, né un chimico…

NOVAX: IO MI IFORMO… E poi gli organi di cui parli sono pagati dalle case farmaceutiche, che hanno creato una pandemia per vendere vaccini modificati geneticamente, che si attivano tramite il 5g, mentre noi non respiriamo a causa… Ehi, dove vai? Servo dei poteri forti, torna qui! Non ho finito di parlare… Ehi, tu…

Così, di solito, o sento continuare a parlare, mentre mi allontano pacifico, sapendo di aver evitato un’inutile discussione con un idiota.

L’obiezione “ci hanno messo troppo poco tempo”, però, può apparentemente conservare una certa base di razionalità, basandosi sull’esperienza pregressa della sperimentazione farmaceutica.

Ora, si potrebbe subito chiarire che in realtà non c’è voluto così poco tempo, come i No Vax obiettano, ma più di un anno, che è, tuttavia, molto meno di quanto è sempre durato il normale iter d’approvazione di qualsiasi farmaco.

Come hanno fatto a ridurre così tanto i tempi? Beh, magari… Dico MAGARI, una delle concause potrebbe essere l’aver dedicato tempo/risorse/personale in maniera massiccia, su un singolo progetto. Quell oche 1 persona fa in un anno, cento persone, con più risorse, lo fanno in un mese… Almeno in teoria.

A questo punto, il No Vax potrebbe controbattere che se fosse così semplice lo si farebbe per tutte le malattie, cancro compreso… E qui la discussione diventa complicata.

Sì, diventa complicata, perché il No Vax su questo ha rrrr… Non ce la faccio! Riprovo…

Il No Vax su questo ha ragio… No, non ci riesco proprio! Come posso dirla?

Beh, diciamo che il No Vax su questo non ha tutti i torti, e l’ho trattato!

Sì, il No Vax non ha tutti i torti, perché le case farmaceutiche sono effettivamente delle grandi palle piene di cacca liquida e davvero fin troppo spesso fanno solo i loro interessi. Come è vero anche che i governi sono fin troppo spesso conniventi e succubi di questo sistema.

Per loro è più conveniente, in termini di lucro, la chemioterapia, che trovare una cura definitiva al cancro: perché spendere tempo e soldi per trovare una cura alla malattia che mi fa guadagnare tanti soldi?

Il discorso vaccino anti-covid, tuttavia, credo sia diverso. Se è vero che, da un lato, queste cattivissime case farmaceutiche stanno guadagnando tantissimo con questo farmaco, è anche vero che, a causa del covid, hanno perso tantissimi soldi, a causa della mancata vendita di tutti gli altri.

Con il covid, infatti, la nostra vita si è fermata e di conseguenza ci siamo ammalati meno o semplicemente ci siamo curati meno: meno farmaci per la chemio, ad esempio, ma anche questioni più banali.

Qualche esempio: meno pomatine per lenire i dolorini post-partitella domenicale. Meno integratori per questo e per quello. Meno Viagra per andare a puttane il sabato sera (non scandalizzatevi, succede… Succede…).

Il cumulo di quanto le case farmaceutiche hanno guadagnato, con i vaccini, non è neanche lontanamente paragonabile a quello che hanno perso e che avrebbero potuto perdere se la nostra vita non fosse, lentamente, ripresa.

Quindi le cattivissime case farmaceutiche, che restano cattivissime, hanno deciso di far fronte comune PROPRIO PERCHÉ ERA NEL LORO INTERESSE fermare il covid.

Facciamo un esempio storico: Stalin era un cattivissimo, ma cattivissimo davvero, eppure le truppe sovietiche sono state fondamentali nella sconfitta del nazismo. Stalin si è schierato (a un certo punto) contro Hitler per un’illuminata svolta pro-democratica? No, lo ha fatto per un proprio interesse strategico, che IN QUEL MOMENTO coincideva con quello degli alleati e che ha liberato l’Europa da una delle più grandi tragedie mai conosciute dal genere umano.

A questo punto, però, non si capisce bene cosa c’entri il titolo che ho dato a questo post, con tutto quell oche ho scritto… C’entra, c’entra… Fidatevi!

C’entra, perché aumentare le risorse, seppur in larga misura, non sarebbe bastato a ridurre i tempi di produzione a circa un quarto di quelli normali.

Per meglio dire, sarebbe bastato a ridurre i tempi di produzione in stretto senso tecnico, ai quali, tuttavia, si dovrebbero aggiungere i tempi burocratici, che sono prestabiliti e che non possono essere ridotti “lavorando di più”.

Come hanno fatto, allora? Hanno semplicemente ridotto i tempi burocratici, specie i controlli “eccessivi”… 3… 2… 1…

Il No Vax a questo punto sbotta, esclamando che per questo i vaccini non sono sicuri e qui arriviamo al titolo di questo post!

MA COSA TI ASPETTAVI, caro No Vax? Siamo in una situazione d’emergenza, mica a una gita scolastica!

C’ho pensato poco tempo fa, guardando le immagini dell’evacuazione di Kabul, con gli aerei che decollavano in tutta fretta, con le persone aggrappate alle ruote, con alle spalle bombardamenti, attentati e fuoco nemico. (Qui non stiamo parlando di Kabul però, questo è un altro argomento, quindi il veleno per questa questione riservatelo per un post ad hoc. NDA)

Avete mai preso un aereo? Cosa accade prima del decollo? Controlli! Controlli su controlli!

Prima di un decollo controllano tutto e chiunque: controllano voi, controllano il volume dei recipienti dei liquidi che portate con voi, controllano che tutto sia in ordine.

Oltre ai controlli di sicurezza, vengono svolte attività non strettamente legate a tenere l’aereo in volo: l’abitacolo viene pulito, il frigo viene riempito, il merchandise viene rimpinguato.

Ora pensateci, secondo voi, quando quelle persone scappavano da Kabul, a qualcuno sarà venuto in mente di controllare che l’aereo non fosse impolverato?

Immaginate addirittura il caso estremo: voi siete su quell’aereo, siete riusciti a salire e siete (quasi) tranquilli di essere in salvo. Tra pochi minuti l’aereo decollerà e tutto sarà finito, ma all’improvviso, dalla cabina di pilotaggio, viene fuori un militare che comincia a gesticolare in maniera strana e riconoscete il classico “balletto” delle hostess, che vi informano su come allacciarvi le cinture, su dove trovare i salvagenti e il catalogo con il merchandise.

A quel punto, vi chiedo, non vi alzate e lo rimandate in cabina di pilotaggio a calci nel culo?

Ecco, con i vaccini, più o meno, è successo questo: i tempi burocratici che sono stati saltati equivalgono al catalogo del merchandise in una aereo in fuga dalla Kabul talebana.

Anche se, personalmente, in quella situazione, se mi fossi trovato su quell’aereo, avrebbero potuto saltare anche tutti i controlli di sicurezza, perché morire precipitando nell’oceano è sempre meglio che venire giustiziati da un gruppo di terroristi…

ECCO COME HANNO FATTOI, COGLIONE: hanno agito come se fossimo in una guerra, perché in una guerra siamo…

E la stiamo vincendo… Nonostante te!


Foto di Sergei Akulich da Pexels

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