Quando ci incontreremo ancora,
avremo nuove ali da spiegare.
Cavalcheremo venti contrari,
come fossero cavalli domati.
Ci racconteremo vite passate,
progetteremo quelle future.
Le cicatrici saranno medaglie,
tu mi chiederai delle gesta,
io ti canterò i loro nomi.
Ci prenderemo per mano,
salteremo, insieme, nell’ignoto,
ma non ancora, fratello mio:
oggi non imparerò a volare,
le mie ali sono ancora chiuse,
il mio cuore è ancora pesante,
io canto ancora un solo nome.
Aiutami a dimenticarne il suono,
affinché possa impararne altri,
per farteli ascoltare, domani,
quando ci incontreremo ancora.
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