Alla fine del racconto

Alla fine del sentiero, io non aspetto!

Il tempo, bieco ammaliatore, m’insegue.

M’irretiscono i canti di Vita,

sirena che ammalia e corrompe,

con promesse d’estasi mortali.

Nel giorno più lungo, io non aspetto.

Non mi conservo, non mi risparmio,

non riservo i miei occhi avidi,

per occhi distratti e distanti.

Lungo il cammino, io non aspetto.

Io non vado avanti, ma sorpasso,

scavalco, aggiro e lascio alle spalle.

Alla fine del racconto, io non aspetto.

Non sarò il bambino che s’addormenta,

ma lo scrittore che lo inventa daccapo,

continuando a dar voce ad eroi e fate,

anche quando la luce è spenta. Silenzio!


Photo by Juan Pablo Serrano Arenas from Pexels

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