Ti aspetto qui,
su una battigia
che d’inverno
canta il silenzio,
aspettando un’estate
più chiassosa.
Ti aspetto
nell’istante tra
un’onda che viene
ed una che va.
Ti aspetto
nel tempo sospeso
tra due maree,
nell’incontro
tra gli elementi.
Ti aspetto
dove acqua e terra
si danno appuntamento,
dove il vento dei ricordi
alimenta il fuoco
del tuo pensiero.
Ti aspetto, dondolando
sulla linea di un orizzonte
troppo lontano da afferrare.
Ti aspetto,
inutilmente liquido
in un contenitore
troppo piccolo
per contenere
tutti i miei desideri.
Non dovrei,
non vorrei,
ma ti aspetto.