Sgocciola l’anno, steso ad asciugare,
zuppo delle piogge andate,
prima di essere riposto
nell’armadio dei ricordi.
Strada avanti, strada dietro,
mentre la gomma sferza l’asfalto,
sono le luci artificiali ad illuminare
un mondo avvolto da un silenzio sincero.
Sgocciola l’anno, la giornata e la notte,
la sigaretta dei sogni d’oro,
il larsen dei volumi troppo forti.
Sgocciola il tuo corpo, stanco,
tra lenzuola ancora stropicciate,
pigre dlla tarda sveglia di festa.
Sgocciolano le idee,
disegnando convinzioni in pozzanghere,
nelle quali speri che si tocchi.
Gocciolano le parole,
travolte ed allontanate dal vento,
mentre un nuovo anno,
come nevischio,
si posa già sulle nostre spalle.