Caro Fabio,
ho saputo per caso della tua infelicissima uscita in tema “Ariana Grande”, cantante della quale non conoscevo dell’esistenza fino a qualche mese fa, della quale avrei continuato volentieri a fare a meno, come, del resto, avrei fatto con te.
Purtroppo non posso ignorare nessuno dei due personaggi, dato che lei è onnipresente nelle radio e tu nelle librerie: in entrambi i casi si tratta di ossimori!
Caro Fabio, è bene che tu sia consapevole del danno fatto alla società, con quelle due o tre frasi sparate a cazzo, ricche di banalità, come sei abituato a fare!
Il danno è grave, Fabio, purtroppo adesso è fatto! Adesso, per intere settimane, dovremo sorbirci gli slogan anti-patriarcali delle pseudo-femministe da social e (cazzo) stavolta c’hanno pure ragione!
Ti rendi conto che guaio, Fabio? Te ne rendi conto?
Qualche giorno fa, in una triste sera di orgoglio rivoluzionario, ho speso almeno due ore della mia vita per spiegare, con scarsi risultati, perché consideravo il “Free-Bleeding” non un metodo di emancipazione, ma una semplice mancanza di educazione: BRAVO FABIO, TUTTO INUTILE!!! BRAVO!!!
Caro Fabio, viviamo in una società post-patriarcale ed è già abbastanza difficile sopravvivere, pur senza le tue geniali lezioni di vita!
In questa società incontriamo, quotidianamente, maschi alpha desiderosi di affermarsi tali, donne alpha desiderose di combatterli, donne beta sottomesse a maschi alpha, maschi beta sottomessi a donne aplha… E sto parlando solo del mondo eterosessuale, perché se conteggio anche quello omosessuale non ne usciamo più, dato che gli incroci si moltiplicherebbero esponenzialmente, facendosi guerra tra di loro, a volte a ragione, molto spesso per il solo gusto di farlo!
Fabio, per dirla col mio dialetto: “è nu burdell” (è un casino)!
Tra tutte le conformazioni di genere, restano poche centinaia di persone “equilibrate”, disposte a dialogare, a costruire insieme un mondo migliore, a lottare fianco a fianco per una vera, definitiva e sacrosanta “pari dignità”: Poche centinaia di persone per un mondo senza distinzione di genere, razza, preferenze sessuali ed altre “cazzatelle” del genere… Dove “cazzatelle” è ovviamente provocatorio!
Bravo Fabio, ora quelle poche centinaia sono diminuite ulteriormente, BRAVO!!!
Ti faccio una domanda: ma a te, personalmente, il video di questa Pop Star che fastidio dava? Ti da fastidio vedere una bella donna che agita il culo? NON LO GUARDARE!!!
Eri in palestra? Concentrati sugli squat e non ci rompere i coglioni! Se proprio non ci riesci, iscriviti ad una palestra senza televisioni, che ne pensi?
Quel video, secondo te, è diseducativo per le tue figlie? Pensi che la società le “imputtanisca”? Ti svelo un segreto:
EDUCARE LE TUE FIGLIE SPETTA A TE, NON ALLO STATO, NON ALLA TV E DI CERTO NON AD UNA POP STAR! CHIARO?
Vorrei farti notare che il termine “POP” deriva da “POPULAR”, cioè un qualcosa che è creato per rispecchiare ed appagare il popolo medio.
Sai cosa vuol dire, caro Fabio?
Vuol dire che non è quel video che imputtanisce le tue figlie, semmai il contrario!
NDA: CI TENGO A PRECISARE, dato che a volte su questo blog capitano alcune salvatrici della patria, che come sport hanno scelto di usarmi come bersaglio patriarcale per le loro frecciate liberatrici della femmina vessata dal qui-presente-me-medesimo-sottoscritto-tal-dei-tali-fallocrate, che, per quanto mi riguarda, non è certo come ti vesti che fa di te una poco di buono. OK? Sto cercando di usare il metro di giudizio del caro Fabio, per fare in modo che capisca anche una mente semplice, come la sua! OK? Ne riparleremo più approfonditamente in altre sedi.
Vabbeh tanto non avrete letto e non leggerete, perché il sangue agli occhi lo rende difficile, me ne rendo conto!
Caro Fabio, scusa se mi sono distratto da te… Torniamo a noi!
Te lo ricordi quando giravi nudo per strada per fare interviste? Stavi cercando di “educarci” al nudismo urbano? NO, era una mossa fatta per attirare un pubblico assetato di trash! ECCO FABIO: TU ERI QUEL TRASH!
Ah, quanto erano belli gli anni ’90, nonostante il pisello di Fabio Volo trasmesso, libero, in prima serata!
In più, c’è da notare che la cosa peggiore dei video di Ariana Grande è proprio la Musica! Quella non ti infastidisce, caro Fabio? No? A me Sì, tanto! Purtroppo è proprio quella che vuole il popolo, già diseducato di suo!
Quindi, caro Fabio, hai detto l’ennesima minchiata. Ti è andata male!
Proseguendo nella tua arrampicata sugli specchi dell’idiozia, ci tengo a precisare che anche la storia del “volevo difendere la dignità della donna”, non regge!
Certo, è vero che in TV si vedono donne scosciate affiancate ad uomini in giacca e cravatta, ma questo non avviene per “diseducare” il mondo!
Le ragioni, caro fabio, semmai, sono altre!
In primis, fattore molto importante, la minigonna dona molto più a Michelle Hunziker che a Ezio Greggio. Secundis, il maschio medio che guarda quelle trasmissioni non lo farebbe se quella donna non fosse scosciata!
Insomma, caro Fabio, più di preoccuparti della società che diseduca le tue figlie, faresti meglio ad interessarti al becero e bassissimo livello culturale del tuo vicino di casa.
Caro Fabio, tu c’eri negli anni ’80? Te li ricordi i ruggenti e sfrenati anni ’80? Sei del 1972, quindi Sì, te li ricordi!
Negli anni ’80 in Italia andavano di moda, tra le altre, due PopStar: Madonna e Cristina D’Avena!
Ora, dopo 40 anni, vogliamo dire che Madonna ha imputtanito almeno tre generazioni? Vogliamo dire che Cristina D’Avena abbia reso tutte le attuali neo-mamme dei cloni di Candy Candy?
Dove voglio arrivare: hai notato che ultimamente Madonna si sta coprendo e la D’Avena scoprendo? Ecco, tralasciamo Madonna e concentriamoci sulla Memole nazionale!
Ora, i casi sono due: o Cristina D’Avena sta attentando all’innocenza delle giovani fuitrici dei social, oppure sa bene che i bimbi puri e spensierati, di un tempo, ora sono diventati un popolo di maiali arrapati… E ci marcia! Lo fa perché è POP, perché è il suo lavoro e perché (porco Giuda) saranno anche cazzi suoi quanti centimetri del suo corpo vuole mostrare, dopo una vita vestita da addobbo dello Zecchino D’Oro!
Che dici, caro Fabio, ti convince come tesi? Hey, guarda che lo so che le tette della D’Avena le guardi anche tu, su Instagram, quando nessuno ti vede, pensando a quanto te la pufferesti, nascosti in un fungo fuori villaggio… NON NEGARE, caro Fabio!!!
Ora ti lascio, caro Fabio, non prima però di averti fatto notare che, tra le tante cose diseducative per questo paese, ci sono anche i tuoi libri: un’accozzaglia di banalità e cliché smielati che non ho mai letto, per mia fortuna, ma che conosco grazie alle citazioni “colte” che ne vengono estratte ed allegate, con la sputazza, alle foto di culo postate sui social… TUTTO MOLTO EDUCATIVO!
Ciao, caro Fabio, la prossima volta, invece che andare in palestra per farti un bel sedere e guardare quello delle ragazzine sull’attrezzo di fronte, ti consiglio di portare le tue figlie ad una mostra, al teatro, al cinema o anche solo a prendere un gelato: magari, ma non ne sono certo, riuscirai ad educarle meglio di un videoclip!
Aggiornamento Postumo: caro Fabio, io non ho controllato perché come fonte ti ritenevo attendibile, ma poi ho scoperto che hai due FIGLI MASCHI! Aggiornati, informati… Dovresti essere un genitore più attento a questi minuscoli dettagli!
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Ultra aggiornamento postumo: ok, caro Fabio… riascoltato con attenzione le tue dichiarazioni: avevi effettivamente detto “invece che di due maschi”…
Mmm… Cambia? Oltre a chiederti scusa per non averlo notato prima… No, non cambia!
Educa i tuoi figli a non giudicare la donna dal costume.
E comunque, sempre restando convinto che il tasto “maiala” sul web sia una necessità, resto anche convinto che una donna deve poter scegliere se esserlo o no… Maiala!
Ariana Grande è maiala per lavoro, tu resti idiota per genetica!