Il Rock non ha divise! (Rummettino 2.0)

Giubbotti di pelle, occhiale scuro, barba incolta, capelli lunghi, stivale di cuoio, un bicchiere di Jack Daniel’s in una mano, una sigaretta nell’altra, tatuaggi vistosi ed una vita di eccessi: questa è l’immagine del rocker a cui ci hanno abituato!

Hey, tu che leggi, avvicinati… Coraggio… Ti devo svelare un segreto: è tutta una grande balla!

Si tratta di un costume, una maschera, una divisa indossata da molti, per apparire più cattivi, per avere, agli occhi del mondo l’idea del personaggio duro, ma io non ci ho mai creduto.

Il Rock non indossa divise, anche quando sembrano calzargli bene: non accetta stereotipi, anche quando gli vengono cuciti addosso!

Vi racconto uno dei momenti più Rock che ho mai vissuto, forse il più alto: qualcosa di davvero molto… Molto trasgressivo!

Insieme ai ragazzi della mia band storica (VD), eravamo ad un concorso per band emergenti, uno di quelli che si organizzano da sempre, ma che ultimamente fa più figo chiamate “contest”. La Musica era finita, i tecnici stavano smontando il palco e tutti i musicisti erano in giro per la piazza.

Erano tutti molto… Ehm… “Rock”, davvero molto: tutti uguali, tutti con il bicchiere di Jack o la pinta di ordinanza. Erano tutti in divisa!

Noi, che siamo sempre stati quelli più poveri e sfigati, invece… Avevamo semplicemente fame ed essendo “popolari” ci eravamo organizzati!

Cercammo, quindi, un posticino un po’ più libero e, senza farci troppi problemi, tirammo fuori dall’auto una borsa frigo con dentro pasta fredda, frutta, birre del discount e qualche dolcino: noi chiamavamo quella borsa “il catering”.

Incuranti del resto del mondo, apparecchiammo un tavolino di fortuna ed improvvisammo una cenetta notturna!

Cosa c’è di Rock in tutto questo? TUTTO! Il semplice fatto che NIENTE di quello che stavamo facendo rispecchiava uno stereotipo, unito alla strafottenza del gesto ed al semplice bisogno di soddisfare un proprio bisogno primario… QUESTO, sì, era Rock!

Tirare fuori le polpette: questo è Rock!

Altro aneddoto divertente è la storia di quella volta che, ad un concerto, la mia compagna dell’epoca si presento con questo cappottino blu cobalto: in mezzo a una marea di pelle nera, spiccava come un leone tra le pecore… Lei, sì, quella sera fu Rock!

Insomma, perché il Rock non può essere colorato? Una volta, eppure, lo era: Woodstock non era forse Rock? Cosa è successo dopo?

La moda! È semplicemente cambiata la moda… Ma, purtroppo, il Rock non segue la moda! Sorry!

Perché il Rock deve essere per forza tutto teschi e diavoli, chi lo ha deciso? Insomma, uno dei più grandi chitarristi della storia del Rock si presenta ai concerti vestito come uno scolaretto: volete dirmi che Angus Young degli AC/DC non è Rock?

Il Rock ama travestirsi, non “vestirsi”! Ama cambiare e cambiarsi e di certo non si fa problemi ad indossare una cravatta, perché lo vede come un gioco… Il Rock sa che la cravatta la togli, mentre il legame da un cliché non te lo scrolli più.

Il Rock è curiosità, è apertura, è ricerca… Il Rock è un bambino che non si fa problemi a saltare in una pozzanghera con gli abiti buoni della Domenica!

Tranquilli, cari rockers, non ce l’ho con voi o, comunque, non solo! La Musica è sempre meno Arte e sempre più passerella: questo, per quanto mi riguarda, è inaccettabile!

Facciamo qualche considerazione, vi va?

  • Rock: tutto nero, giubbotto di pelle, stivale o anfibio, birra o jack!
  • Jazz: più elegante, ma non troppo… Possibilmente con colori a cazzo! Coppola, bicchiere di vino (rosso anche sul branzino), fino a qualche tempo fa tabacco, oggi TUTTI con la sigaretta elettronica (ma ci sono degli sconti per chi fa jazz? Sennò non si spiega!).
  • Rap/Hip Hop: Cappellino passato alla piastra, maglie con marca ben in vista, scarpe bianche che più bianco non si può!
  • Indie: prendi un essere umano, immergilo nella colla, gettalo tra gli abiti in vendita al mercato delle pulci! Fatto!

Basta, non mi va proprio di continuare ad elencare le consuetudini dei singoli generi, perché in fondo tutti ne hanno qualcuna, ma il fatto che le abbia anche il Rock proprio non mi scende, perché dovrebbe esserne la negazione!

Sinceramente mi fa più godere una donna che si scatena dopo essersi tolta i tacchi ed alzato il vestito lungo, che una che se ne sta in disparte, tutta nera e col muso lungo: non sei bella e maledetta, tesoro, ma soltanto una noia mortale!

Insomma, fratello o sorella che tu sia, vuoi essere davvero Rock? Togli quella cazzo di divisa, oppure indossane ogni giorno una diversa!!! Perché così, tra te ed un militare, io non vedo alcuna differenza!!!

Voglio concludere citando un caro amico, che con una sua considerazione mi fece cambiare idea su un singolo fatto e su un poi tutta la logica che, alla fine, mi ha portaro a questo articolo:

“Ed Sheeran riempie gli stadi solo con chitarra e voce, esiste qualcosa di più Rock?” [Ivars Huxly]

Un pensiero su “Il Rock non ha divise! (Rummettino 2.0)

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.