Quella briciola su cui sei inciampato,
la familiarità del pavimento.
L’aperitivo “al volo”.
Quella, quell’altra,
un pompino in bagno.
Un concerto da solo:
un joint con la band.
Pornhub e tammorre.
Una canzone
che si è scritta da sola.
Un bagno all’alba,
una chiacchiera con papà.
Un bracciale ed un foglio,
sul fondo del mare:
l’addio agli hashtag.
Incontrarla ad Agosto,
ignorandosi…
Una gomma bucata.
La vernice sulle mani,
uno stuoino,
lo scarico rotto.
Una sconosciuta al risveglio:
l’hangover e l’amnesia.
Salutarla ad Ottobre,
rimpiangendosi…
L’auto che si arrende,
le finanziarie del cazzo.
Una piccola rivincita.
la gente sui tavoli.
Essere l’invisibile che volevi,
in un’orchestra di giocattoli.
Questa Poesia…
Rivederla a Dicembre,
aspettandosi…
Tutto sommato…