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Quanto sono stronzi, quelli che abbandonano i cani in autostrada?
È una domanda chiaramente provocatoria, ma, se stai facendo spallucce, vuol dire che sei un po’ stronzo anche tu.
Analizziamo, però, il problema, con più attenzione. Perché lo fanno?
Di solito, per poter partire per le vacanze, senza il peso del cane, ma capita anche che la bestiola sia diventata un problema nel quotidiano.
Quando era cucciolo, era tutto bellissimo. Cagava poco, mangiava poco, era carino e coccoloso, faceva cose buffe, da poter riprendere col telefonino e postare sui social.
Insomma, da cucciolo il cane era i centro di tutto l’universo, ma poi cresce e cominciano i problemi.
Una volta grande, il cane caga tanto, piscia di più e genera tutta una serie di responsabilità.
Tanto per cominciare, se prima lo potevi portare ovunque e tutti facevano la fila per accarezzarlo, una volta cresciuto gli si cominciano a chiudere le porte di ristoranti e alberghi, qualcuno comincia ad averne paura e diventa una limitazione.
Insomma, da grande il cane diventa una responsabilità e rende la vita molto più difficoltosa.
La soluzione dello stronzo, quindi, è abbandonarlo.
Questa soluzione, però, è tale solo per chi abbandona, ma non per il cane, che il più delle volte crepa male, oltre che per tutti gli altri.
Un cane, abbandonato a se stesso, può infatti causare incidenti, oppure essere preso dal panico e attaccare qualcuno.
Di certo non è colpa del cane, ma è la dura realtà.
Traendo le somme, quindi, finché è andato tutto bene ed è stato facile, lo stronzo s’è preso tutto quello che il cucciolo aveva di positivo, poi, quando è diventato impegnativo, l’ha abbandonato, il cane è crepato e probabilmente qualcun altro s’è fatto male.
Ora, ripetiamo la domanda: quanto sono stronzi, quelli che abbandonano i cani in autostrada?
Stai facendo ancora spallucce? Allora sei stronzo davvero e non soltanto “un po’”!
A questo punto, vi starete chiedendo cosa c’entra tutto questo col nostro paese, con il titolo di questo pezzo e con l’immagine di copertina.
Presto detto: l’Italia, in questo discorso, è il cane!
Non solo l’Italia è il cane, ma anche uno pieno di problemi, malattie e vizi! È un cane cresciuto male, da padroni incoscienti, che l’hanno reso cattivo, aggressivo e impaurito!
Come per il cane, però, la colpa non è dell’Italia!
Essere italiani, oggi, non è facile!
Finché si tratta d’abbuffarsi, con tutte le cose buone che ci sono da mangiare, oppure godersi il bel mare, i paesaggi infiniti e tutte le bellezze di questo paese, allora tutto gira liscio, tutto è meraviglioso, è facile e funziona un po’ come per il cucciolo.
Finché tutto è bello, siamo tutti fieramente italiani!
I problemi, invece, cominciano quando c’è da fare i conti con l’altro lato della medaglia, con il marcio e con tutto quello che, per essere affrontato, richiede molto impegno.
A questo punto, qualcuno comincia a dire che non si sente più italiano e abbandona il cane in autostrada!
È un cane vecchio e sbandato, come può andare a finire, se non sotto le ruote del degrado?
Un’altra conseguenza, non meno grave, è che alla fine arrivi in spiaggia, libero dal tuo peso peloso, ma ci trovi un coglione, con il suo pit bull, cresciuto a gare clandestine, ma che non ha abbandonato e lo tiene libero di correre, tra gli ombrelloni.
Tu avevi un amico pronto a mettersi tra te e i molossi, ma l’hai legato al guard rail e te ne sei andato… E MO SONO CAZZI TUOI!
Anzi, sono cazzi vostri! Sì, perché attorno a te ci sono altre cento persone, che hanno fatto esattamente la stessa cosa!
Quella spiaggia poteva essere un paradiso di bestioline giocherellone, che avrebbero messo in minoranza il colosso del coglione, ma avete deciso di lasciarle tutte in autostrada, perché gestirle sarebbe stato troppo impegnativo!
Per fortuna, poi, ci sono anche quelli che trovano il cane, lo liberano, lo adottano e investono tempo ed energie per liberarlo dalle sue paure, per curarlo dalle malattie e renderlo meno aggressivo.
Alla fine, quando arrivano in spiaggia, la vedono piena di coglioni e di stronzi, allora girano le spalle e vanno altrove, perché sanno che, per il bene di quel cane, non si può fare affidamento sui presenti.
Vi ripeto la domanda, ancora una volta: quanto sono stronzi, quelli che abbandonano i cani in autostrada?
