Fine maggio, un caldo asfissiante in piena Pianura Padana.
Appunti e libri sparsi qua è la, un libro di Pavese sopra al letto affianco all’agendina degli impegni da fissare.
Improvvisamente un pensiero nato da una chat, uno di quei pensieri che potrebbe essere il titolo di una canzone in stile David Bowie. “A day to remember” anzi, “The Day to remember” il giorno da ricordare, ricorderai, per sempre quel giorno. Un titolo che già di per sé è un viaggio.
I giorni scorrono poi non sai mai cosa potrà accadere, ma quel giorno impresso bene nella mente lo ricorderai per sempre, perché viene definita occasione più unica che rara.
Giorni che scorrono, pagine da scrivere, libri da leggere, viaggi nelle città d’Italia, treni da prendere e da cambiare.
I vestiti da lavare e da mettere in valigia, quelli da cambiare e quelli che non vorresti cambiare mai,
le magliette cambiate e scambiate, i ritardi e le corse nelle stazioni.
Ecco cos’è la vita è una corsa nella stazione dove se hai fortuna riesci a prendere il treno in orario altrimenti no. Tu ce la metti tutta, ma poi, poi capita il ritardo, il fato e rimani a piedi. Ecco, molto banalmente, cos’è la vita.